Gli italiani sono spesso convinti di mangiare sano solo perché la dieta mediterranea è nata qui vicino a noi. In realtà, in pochissimi ormai applicano davvero le regole di un’alimentazione antica e povera, che prevedeva molti cereali integrali e legumi, frutta e verdura, poca carne e pesce, quasi zero zuccheri addizionati. Spesso lo yogurt, ad esempio, è considerato un alimento sano, mentre sarebbe da evitare, specie per i più piccoli, proprio come le caramelle, i dolci e i succhi di frutta (anche quelli 100% frutta) perché concentrano troppi zuccheri raffinati. Il risultato è che, secondo i dati dell’Oms, i bambini e i ragazzi italiani sono tra quelli che, in Europa, maggiormente soffrono – e soffriranno – di sovrappeso e obesità, una condizione clinica che colpisce ben il 30% del totale e aumenta il rischio infarti e tumori in età adulta.
Benvengano dunque iniziative come quella di Pellegrini Spa, azienda leader nella ristorazione collettiva e scolastica, che entrerà in migliaia di scuole per l’infanzia, primarie e secondarie per stimolare i bambini, gli insegnanti e i genitori a conoscere la nutrizione, elevare la percezione e la conoscenza del cibo sano, equilibrato e sostenibile. In una parola: davvero buono.
Il progetto è stato lanciato ieri e prevede oltre 120 strumenti didattici, cartacei, video e on line, ma anche manifesti, giochi e ebook, istruttivi, divertenti, ludici e facilmente scaricabili dal Web (www.lasquadradelgusto.it) con anche un logo intrigante: “La squadra del gusto”. Si tratta di un’idea a sostegno della Fondazione italiana per l’Educazione alimentare, che prevede la mobilitazione di testimonial noti al grande pubblico, come Beppe Bergomi, ed Ernesto Pellegrini, per anni presidente della società nerazzurra. Sono previsti tre moduli tematici e altrettanti percorsi didattici per le scuole dell’infanzia, quattro per la Primaria, sette per la Secondaria. E per le scuole partner, la disponibilità di nutrizionisti e specialisti.
Ieri la presentazione, con gli interventi della nutrizionista Evelina Flachi, dell’assessore regionale alla Sanità Giulio Gallera, di Riccardo Garosci, presidente del Comitato scientifico del Miur per l’Educazione alimentare.