Il cambio di appalto per le pulizie dei treni regionali in Toscana arriva a uno strappo. Dopo l’annuncio di trasferimenti ad altra sede del territorio regionale per un gruppo di lavoratori, la nuova azienda appaltante Dussmann precisa che l’operazione si è resa necessaria “a fronte di un documentato calo di attività, dopo l’apertura di tavoli di confronto e nel pieno rispetto del CCNL e delle controparti sindacali, vista l’impossibilità di ottenere misure idonee a ripristinare una sana gestione del contratto e a tutela dell’occupazione”.
Tuttavia l’azienda rileva che nelle ultime ore non solo alcuni dipendenti hanno avviato interruzioni non concordate del servizio, ma sono state anche danneggiate macchine e attrezzature che Dussmann impiega per rendere il servizio di pulizia dei treni, e sottolinea che “tali censurabili fatti si sono ripetuti alla presenza di bandiere sindacali, e senza alcuna tutela e atteggiamento di responsabilità nei riguardi degli utenti”.
L’azienda si è naturalmente attivata per garantire il servizio, ma è anche decisa “a far rispettare il contratto e a sanzionare coloro che ritengono di potersi sostituire con la prepotenza e la violenza alla dinamica sindacale”.
Per il 15 marzo è convocata una nuova riunione presso l’unità di crisi alla presenza di Gianfranco Simoncini, Consigliere per il lavoro del presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi.