Il monito di Oricon al governo: “Intervenga per salvaguardare ristorazione collettiva”

Il governo Meloni si è appena insediato e le aspettative da parte dei diversi settori della società, comprese le associazioni di categoria, sono altissime. Tra fondi del Pnrr e risorse da ricalibrare attraverso tagli della spesa improduttiva e annunciate rimodulazioni di alcune misure – una su tutte, il Reddito di Cittadinanza –, gli interventi per affrontare l’emergenza energetica dovrebbero interessare la prima legge di bilancio del nuovo governo.

Anche il settore della ristorazione collettiva è in movimento. Comparto duramente colpito durante la pandemia e le chiusure decise per contenere il contagio da Covid-19, il mondo della ristorazione collettiva ha subìto altri duri contraccolpi lo scorso a seguito delle successive ondate del virus, con i piccoli segnali positivi registrati durante un breve periodo di ripresa che sono svaniti immediatamente.

In questo senso, la questione dell’aumento dei costi dell’energia dovuta a diversi fattori – in particolar modo la speculazione a seguito dell’interruzione dei flussi di gas provenienti dalla Russia decisa per rispondere all’invasione dell’Ucraina – rischia di portare ulteriori danni al settore.

Oricon, Osservatorio ristorazione collettiva e nutrizione, lancia una campagna appello al nuovo governo e parlamento per chiedere interventi a salvaguardia del settore: “Dedicare fondi, ai comuni e gli ospedali, e sospendere per almeno due anni i prodotti biologici nelle mense scolastiche”.

 

“L’impennata delle bollette energetiche – spiega – unitamente agli aumenti di materie prime, trasporti e materiale per l’imballaggio, stanno soffocando il settore della ristorazione collettiva. La spesa per l’energia elettrica delle aziende del settore è aumentata di 220 milioni di euro dal 2020, mentre per il gas l’Osservatorio rileva un aumento di circa 126 milioni in più (rispetto al 2020). L’aumento delle materie prime alimentari non è da meno: si registra un incremento pari al 24% rispetto al 2021″.

“Tutti – afferma Carlo Scarsciotti, presidente di Oricon – stanno vivendo un momento difficile dopo la pandemia ma la ristorazione collettiva, quindi le mense per ospedali, scuole e ristoranti aziendali, hanno una peculiarità: vivono in un regime di prezzi fissi. La ristorazione collettiva fa parte, infatti, del settore dei servizi pubblici essenziali e non può per legge distribuire l’aumento dei costi sul prezzo finale del servizio in appalto. In questo momento con il 15% dell’aumento dei costi, le aziende stanno operando con una perdita del 10%”.

Fonte Adnkronos