Planet Farms ha inaugurato a Cavenago, in Brianza, la Vertical farm più grande d’Europa. Si tratta di 9000 metri quadrati isolati dall’inquinamento e dall’uomo dove crescono ortaggi a chilometro zero e sostenibili. Questa nuova forma di agricoltura sostenibile era stata progettata nel 1999 da Dickson Despommier, professore di microbiologia alla Columbia University di New York, esperto in parassiti e salute pubblica, che proponeva teorie sulle quali la Nasa stava già lavorando con progetti destinati agli astronauti per far crescere nelle stazioni spaziali insalate e altri ortaggi in maniera alternativa.
Oggi in Italia queste teorie sono state rese realtà grazie alla start-up innovativa Planet Farms fondata da Luca Travaglini e Daniele Benatoff. Nella loro serra verticale le piante crescono su piattaforme sovrapposte e sono controllate costantemente da sensori per verificarne la corretta crescita. Grazie a delle luci a led, all’interno della serra, viene simulato il passare del giorno dall’alba al tramonto. La serra è totalmente isolata dall’inquinamento e dalla presenza dell’uomo e in questo modo è possibile non usare pesticidi e ottenere prodotti puri e salutari.
All’inaugurazione hanno partecipato anche il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli e Attilio Fontana il presidente di regione Lombardia. “La Lombardia è la Regione che più investe in ricerca e innovazione, non è un caso, dunque, che un progetto come quello di Planet Farm sia nato su questo territorio. Regione Lombardia si accinge ad approvare una legge sull’agricoltura urbana. Una legge che cercherà di rendere più semplice la realizzazione di iniziative di questo genere in grado di produrre cibo di qualità, nel rispetto dell’ambiente, dei meccanismi di mercato ma anche del bene del Pianeta. Insomma, una vera scommessa e una vera certezza per rispondere ai problemi del futuro” ha commentato il presidente Fontana ai giornalisti presenti all’evento.
La tecnologia della Vertical farming, che consente di risparmiare il 95% dell’acqua e il 90% del suolo rispetto a coltivazioni tradizionali, senza sostanze chimiche e diserbanti, rappresenta una valida risposta per un mondo sempre più popolato in cui c’è sempre più necessità di risorse e attenzione verso l’ambiente.
Planet Farm è già stato scelto dalle catene dei supermercati e da ristoranti di livello tra cui Nima Sushi che userà le insalate per completare le loro Pokè e il ristorante tre stelle Michelin ‘Da Vittorio’ dei fratelli Cerea a Bergamo.
“Siamo felici e grati a tutti quelli che ci hanno accompagnato e sostenuto in questi anni. È stato un cammino affascinante, ma non privo di difficoltà. Siamo orgogliosi di essere riusciti a realizzare il nostro sogno e di essere riusciti a farlo proprio qui in Italia. Questo momento importante per noi e per tutte le eccezionali persone che rendono unica Planet Farms, rappresenta solo l’inizio della Rivoluzione Verticale”, hanno commentato i due fondatori, Luca Travaglini e Daniele Benatoff.
Planet Farm è pronta a produrre 40 mila sacchetti di insalata al giorno e sarà buona e gustosa proprio come l’insalata tradizionale.