Antitrust su codice appalti: Mattioli (Confindustria servizi Hcfs): “Comparto servizi guarda a normativa Eu come esempio”

Comparto servizi guarda a normativa Eu come esempio: snellimento serve a legalità e ampliamento mercato.

“Le valutazioni dell’Antitrust sul codice appalti vigente, espresse dal presidente dell’authority Rustichelli, vanno tenute in estrema considerazione, ricordando però che non esiste solo il mondo delle opere pubbliche a chiedere regole certe. Il mondo dei Servizi da sempre ritiene fondamentale il riferimento alla normativa europea, battendosi affinché vengano ‘codificate’ le più avanzate direttive sul tema. Il nostro comparto è destinato a crescere nei prossimi anni attraverso l’erogazione di servizi di Facility management per la cura degli spazi (pulizia e sanificazione saranno centrali nel post pandemia) ma anche la riqualificazione del patrimonio immobiliare in chiave green, nonché a servizi alla persona sempre più efficienti. Per questi motivi, cui si aggiunge la straordinaria leva occupazionale ed economica determinata dal comparto, riteniamo che per parlare di codice appalti si debbano coinvolgere tutti i soggetti che quotidianamente si confrontano con tali norme, auspicando innanzitutto uno snellimento funzionale alla trasparenza e la legalità negli appalti. Il mondo dei Servizi punti su fair competition e accountability: servono regole che smettano di alimentare la concorrenza sleale e un sistema di monitoraggio costante che coinvolga anche i cittadini, chiamati a valutare in prima persona i servizi erogati”. Lo dichiara in una nota il presidente di Confindustria Servizi Hcfs Lorenzo Mattioli.