BRINDISI, 11/12/2019 – Il servizio di ristorazione scolastica gestito dalla società Serenissima «è ormai al collasso e mette a serie rischio l’efficienza e la qualità del prodotto servito ai piccoli utenti». A denunciarlo è il segretario generale di Confintesa Brindisi e consigliere comunale Ercole Saponaro, che parla di un servizio «ormai abbandonato a se stesso con la società completamente assente, con i lavoratori abbandonati al loro destino e che solo per la professionalità degli stessi si riesce a mettere delle pezze alle croniche inefficienze dell’azienda».
Il sindacalista, in particolare, denuncia «una mancanza di organico ormai cronica con personale andato in pensione o dimessosi, che non è stato sostituito, altro personale oggetto a licenziamento ugualmente non sostituito che hanno ridotto all’osso la pianta organica che oltre a provocare turni stressanti, distribuzione dei pasti servita con poche unità e non come previsto per accudire al meglio i bambini che sono le prime vittime di questa scellerata organizzazione del lavoro tra il silenzio generale».
Al centro cottura di proprietà del Comune, aggiunge Saponaro, agli operatori è richiesto di soddisfare, con gli stessi livelli di personale, anche l’appalto della mensa della guardia di finanza. «In questa situazione di grave emergenza dove questo servizio è rivolto a Bambini delle scuole elementari che devono essere tutelati prima di ogni cosa l’azienda rimane sorda – attacca – a qualunque richiesta d’incontro sindacale, rimane silente dinanzi alle chiare difficoltà del servizio, alle lamentele dei lavoratori, ha volutamente fatto saltare la verifica che si doveva avere per l’inizio del nuovo anno scolastico con le organizzazioni Sindacali sottraendosi a ogni possibilità di confronto e di dialogo per prevenire ogni situazione di disagio».
I lavoratori, conclude, «non sono più disponibili a subire in silenzio e nel loro grande senso di responsabilità questa situazione di enorme disagio e di emergenza, saremo pronti a difesa di questo essenziale servizio a prendere iniziative dure per riportare nel rispetto delle regole, nel rispetto del Contratto nazionale di lavoro e prima di tutto nel rispetto delle tante famiglie che usufruiscono di questo servizio».
Fonte: Il Nuovo Quotidiano di Puglia