Eco di Bergamo
BERGAMO – È stato assegnato alla società Siram spa di Milano – appartenente al colosso energetico francese Veolia – il ramo d’azienda della Termigas spa di Bergamo (società in concordato preventivo con riserva) relativo all’attività di manutenzione e conduzione degli impianti dell’Ospedale Papa Giovanni. La società aveva presentato una proposta di acquisto irrevocabile il 19 aprile scorso chiedendo al Tribunale l’apertura di un procedimento competitivo di vendita specificando che la cessione del ramo d’azienda avrebbe comportato il subentro dell’acquirente nel contratto di manutenzione dell’ospedale. Il 19 aprile il commissario giudiziale di Termigas spa, Fabio Bombardieri, aveva espresso parere favorevole all’effettuazione della procedura competitiva.
Secondo quanto disposto dal decreto di apertura del procedimento competitivo, le offerte avrebbero dovuto essere «migliorative» e dunque prevedere un prezzo di acquisto del ramo d’azienda superiore di almeno il 10% rispetto all’importo di 3,1 milioni di euro.
Ieri l’apertura delle buste durante l’udienza al Tribunale di Bergamo (giudice relatore Laura De Simone). Una sola offerta pervenuta, quella appunto della Siram a cui è stato aggiudicato il ramo d’azienda Termigas spa per la manutenzione e conduzione degli impianti del nuovo ospedale di Bergamo per poco più di 3,4 milioni di euro. La Siram – come previsto dalla procedura – si fa carico dei 14 dipendenti in forza al ramo d’azienda e anche dei contratti di subappalto. La società si occupa della gestione delle risorse elettriche ed energetiche ad ampio raggio, e sta effettuando diverse acquisizioni in questo campo oltre che in quello dell’acqua e tra l’altro è già presente in diversi ospedali nella gestione di queste attività. Per il passaggio dell’attività alla Siram servono ora solo alcuni passaggi formali.
Con il passaggio dei 14 lavoratori alla Siram, ora in capo a Termigas spa restano solo 15 dipendenti, 7 dei quali si trovano in cassa integrazione volontaria. Gran parte degli oltre cento dipendenti della società si sono infatti dimessi in questi mesi, agevolati in questo dalla stessa Termigas che ha rinunciato al preavviso consentendo la loro uscita senza penalizzazioni. Richiesto di un commento, Massimo Nossan a.d. di Termigas spa considera «la notizia dell’assegnazione a Siram certamente molto positiva sia per l’andamento del concordato sia per l’occupazione». È stata invece prorogato al 4 settembre il termine per il deposito del piano concordatario che era inizialmente fissato per il 5 giugno scorso.
Fonte: Eco di Bergamo