CARUGO – Si chiama “Good food bag” la borsa termica per gli avanzi da portare a casa, già distribuita dall’11 marzo gratuitamente a tutti i bambini delle scuole primarie del paese.
Si tratta di una borsa termica adatta al contatto con gli alimenti, prodotta in Italia, lavabile, riutilizzabile e riciclabile. Così la mensa scolastica punta ad una crescente sostenibilità mettendo al centro l’importanza dell’anti-spreco alimentare, “salvando”, appunto, la merenda, la frutta e il pane non consumati dai bambini per portarli a casa. Ad esempio, la mela che è stata data a fine pasto non verrà morsicata controvoglia e poi abbandonata sul piatto, ma potrà finire nel frigo di casa e consumata al momento opportuno, lo stesso per il pane e le merendine poco gradite. Le azioni messe in campo dalla commissione Mensa di Carugo, in collaborazione con Euroristorazione, vanno così nella direzione della lotta allo spreco alimentare. Gli obiettivi della campagna, infatti, mirano a ridurre lo spreco, riconoscere il valore del cibo, promuovere la raccolta differenziata e il rispetto per l’ambiente e rimarcare l’importanza della corretta alimentazione. La “Good food bag” diventa accessorio utile anche al di fuori dell’ambito scolastico, può essere infatti utilizzata quando si mangia fuori e si può usare per il pane, prodotti da forno, frutta non sbucciata, merende, budini e tutti i cibi in vaschetta.
Prosegue nel frattempo anche il progetto “Merenda sana” avviato in forma sperimentale durante l’anno scolastico 2016/2017: la somministrazione di una merenda a metà mattina una volta a settimana, rigorosamente biologica, con apporto energetico sufficiente ad arrivare al momento del pasto. A seguito dell’affidamento del servizio a Euroristorazione il progetto è stato esteso a tutti i giorni della settimana. L’ iniziativa si pone come obiettivo il sorgere di abitudini alimentari sane, non più tranci di pizza o focacce, che appesantiscono i ragazzi, bensì una merenda equilibrata, con un giusto apporto di calorie, che favorisca la concentrazione senza guastare l’appetito. Proposte quindi che rappresentano dei progetti e dei percorsi educativi, appositamente studiati in base all’età dei ragazzi, da sviluppare e realizzare in accordo con la direzione didattica, come valido supporto all’attività educativa svolta in classe.
Fonte: Giornale di Cantu