Scuola: sinergia vincente tra Dussmann e il Comune di Soragna

Soragna – Si sta ulteriormente sviluppando nelle scuole del territorio soraggnese la collaborazione tra Dussmann Service e l’amministrazione comunale di Soragna, dopo che, nella scorsa estate, l’azienda di multiservizi si è aggiudicata l’appalto di ristorazione scolastica nella cittadina della Bassa.

Tra le ulteriori novità a disposizione degli studenti c’è da alcuni giorni la «doggy bag», fornita dallo staff dell’azienda: si tratta di una sacca colorata e riutilizzabile, adatta al contatto con gli alimenti e utile per potervi trasportare il pane e la frutta fresca di giornata in esubero o non consumata nei pasti. I genitori possono prenotare la sacca quotidianamente, grazie al supporto informatico ideato dalla stessa Dussmann e messo a disposizione dei cittadini dall’amministrazione comunale: inoltre la piattaforma consente ai genitori di essere sempre informati sui menù settimanali, sulla composizione dei pasti e sui prodotti utilizzati.

Non manca una particolare attenzione, sempre grazie alla sinergia tra la Dussmann e l’amministrazione comunale di Soragna, nei confronti delle famiglie più bisognose e in difficoltà. A loro vengono destinati i pacchi alimentari. Soddisfatto Federico Giordani, vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione, nel commentare la positiva collaborazione tra l’ente amministrativo e la Dussmann: «Il bando per l’aggiudicazione del servizio di gestione della mensa prevedeva un ulteriore aumento degli standard qualitativi relativamente alle materie prime, alle modalità di erogazione dei pasti e ai relativi servizi connessi, con finalità anche educative e ambientali. A pochi mesi di distanza possiamo affermare che questi obiettivi sono stati rispettati e che gli impegni presi sono stati ampiamente mantenuti. Naturalmente in sinergia e in accordo con tutte le parti in causa, Comune, Dussmann, scuola e famiglie, procederemo con la collaborazione e il sistema di monitoraggio del servizio previsto, a tutela dei ragazzi che ne usufruiscono».

Fonte: La Gazzetta di Parma