Dussmann, a San Cipriano (TV) scattano provvedimenti disciplinari sul caso mensa

Nuovi elementi sul caso delle larve nella mensa scolastica di San Cipriano, a Roncade (Treviso). Dussmann, l’azienda responsabile del servizio, ha avviato provvedimenti disciplinari interni e ha presentato un esposto alla Procura di Treviso, mentre le indagini proseguono.

Provvedimenti disciplinari e misure adottate

Dussmann ha avviato un procedimento disciplinare interno per accertare eventuali responsabilità e rafforzare i controlli sulla qualità e la sicurezza alimentare. Sebbene i dettagli delle misure adottate non siano stati divulgati, l’azienda assicura un impegno massimo per evitare il ripetersi di episodi simili.

Dinamica dell’incidente e reazioni

L’allarme è scattato quando una maestra ha segnalato la presenza di corpi estranei nei piatti dei bambini, evitando che venissero ingeriti. La notizia ha suscitato forte indignazione tra i genitori, alcuni dei quali hanno sospeso la fruizione del servizio mensa in attesa di maggiori garanzie sulla sicurezza alimentare.

Le famiglie, già critiche verso il recente cambio di gestione della mensa, avevano richiesto controlli più frequenti. «Avevamo chiesto più accessi per verificare il servizio, ma ci è stato concesso solo un ingresso al mese» ha dichiarato un membro del comitato mensa. La vicenda ha aperto interrogativi anche sulle condizioni di conservazione degli alimenti.

L’esposto di Dussmann e l’ipotesi di sabotaggio

Dussmann ha presentato un esposto alla Procura di Treviso contro ignoti. Le analisi hanno confermato che i corpi estranei erano larve di coleottero Tenebrio molitor, comunemente usate come esche per la pesca. Poiché le larve erano vive al momento del ritrovamento, l’azienda esclude che fossero presenti nella pasta prima della cottura, ipotizzando un sabotaggio.

«Abbiamo atteso le analisi con la certezza della nostra correttezza. Ora chi ha responsabilità dovrà risponderne» ha dichiarato Francesco Garrubba, Direttore della Filiale Sviluppo Ristorazione Scuole di Dussmann. L’azienda ha denunciato un danno reputazionale e si riserva azioni legali contro la diffusione di informazioni ritenute distorte.

Il ruolo del sindacato

La Filcams Cgil di Treviso ha richiesto l’attivazione di ammortizzatori sociali per le lavoratrici della mensa. «Nella discussione tra amministrazione comunale e comitati dei genitori, le lavoratrici della Dussmann sono rimaste una voce inascoltata» ha dichiarato Nicole Chirici del sindacato.

Dussmann, da parte sua, sta valutando le soluzioni possibili. Nel frattempo, l’amministrazione comunale ha garantito il proseguimento degli accertamenti e ha assicurato che eventuali provvedimenti saranno adottati sulla base dei risultati. La vicenda, dunque, resta aperta: tra indagini, tensioni e misure cautelari, si attende di capire quali saranno le conseguenze definitive per il servizio mensa e per i soggetti coinvolti.