Fonte: Il Giornale
È stata siglata l’intesa per il rinnovo del CCNL Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva, Commerciale e Turismo, scaduto ormai dal 31 dicembre 2021, che viene applicato ad oltre un milione di lavoratori. L’accordo, è stato firmato da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil e, per le parti datoriali, da Fipe Confcommercio, Legacoop Produzione e Servizi, Confcooperative Lavoro e Servizi, Agci Servizi.
Il nuovo contratto, in vigore a decorrere dal 1° giugno 2024 e fino al 31 dicembre 2027, prevede un aumento stipendiale a regime di 200 euro per i lavoratori inquadrati al 4° livello, da riparametrare per gli altri livelli. Una prima tranche dell’aumento, pari a 50 euro, sarà applicata già a partire da questo mese, mentre le successive quattro tranche da 40 euro, 40 euro, 30 euro e 40 euro arriveranno nel corso della decorrenza del contratto. Sul piano economico, è stato definito inoltre un aumento di 3 euro per lavoratore del contributo a carico delle aziende per l’assistenza sanitaria integrativa Fondo EST.
Gli interventi più significativi in ambito normativo riguardano però le politiche di genere. Sono infatti state inserite per la prima volta nel quadro normativo contrattuale le misure per il contrasto a violenze e molestie di genere sul luogo di lavoro, prevedendo percorsi di formazione e informazione, tra cui un’ora di assemblea retribuita dedicata ed aggiuntiva. Sono inoltre stati previsti altri 90 giorni di congedo retribuito al 100%, oltre ai 90 giorni previsti dalla legge, per le donne vittime di violenza di genere una volta definita la possibilità di essere trasferiti in altre sedi di lavoro e di essere escluse dai turni disagiati.
Riviste poi anche le previsioni normative riguardanti i congedi di maternità e paternità obbligatori e facoltativi, migliorando quanto già presente in un’ottica di pari opportunità e parità di genere. Per i lavoratori part time è infine stato confermato un esame aggiuntivo mirato al consolidamento del lavoro supplementare svolto in maniera continuativa.