Nel 2022 all’interno delle attività di pulizia e sanificazioni hanno operato 49.628 imprese e 466mila addetti, una struttura imprenditoriale che delinea una diffusa presenza dell’artigianato: le 31.363 imprese artigiane rappresentano, infatti, poco meno di 2 imprese del settore su 3 e danno lavoro a 79mila addetti, di cui 49mila dipendenti e 30mila indipendenti.
Secondo l’analisi condotta dall’Osservatorio MPI di Confartigianato Lombardia, la quota di imprese artigiane più elevata si riscontra in Trentino – Alto Adige con 80,2%, Piemonte con 78,8%, Liguria con 78,7%, Valle d’Aosta con 78,6 ed Emilia Romagna con 75,1%. La dimensione media di un’ impresa artigiana del settore è di 3,1 addetti per impresa ed è superiore ai 2,6 addetti rilevato per il totale imprese artigiane.
Questi numeri sono stati al centro della discussione organizzata durante la 26esima edizione della fiera dedicata alla sanificazione professionale, che si è tenuta a Milano lo scorso 9, 10 e 11 Maggio 2023.
A livello dimensionale, il 96,5% delle unità sono micro e piccole con meno di 50 addetti e occupano il 41,5% degli addetti: si tratta di circa 44mila unità locali delle imprese e 193mila addetti, che generano un fatturato di 5,9 miliardi di euro e un valore aggiunto di 3,4 miliardi di euro.
Nel confronto internazionale la quota di valore aggiunto creato dalle MPI delle pulizie e sanificazione in Italia è il 33,2% del comparto, quasi sei punti superiore al 27,3% della media Ue a 27, a fronte del 25,3% registrato in Spagna, del 22,9% in Francia e del 22,1% in Germania.
In chiave territoriale, più della metà degli addetti si concentra in unità di micro e piccola dimensione in Valle d’Aosta con 77,2%, Molise con 65,7%, Umbria con 63,0%, Piemonte con 53,0%, Marche con 51,0% e Calabria con 50,1%.
La rilevanza del comparto si è ampliata a seguito dell’intensificazione delle attività di sanificazione, igienizzazione e pulizia per contrastare gli effetti della pandemia. Nel 2022 il numero di imprese attive nel 2022 risulta superiore del 5,3% rispetto al 2019, anno pre Covid-19. Un analogo trend di crescita si rileva per l’artigianato che nel triennio vede il numero di imprese salire di 1.329 unità contribuendo al 53% dell’incremento complessivo.
La performance positiva del settore si coglie anche dalla crescita del 3,3% del fatturato nel 2022, con un aumento cumulato del 5,9% rispetto al 2019.