Underkitchen, il nuovo food delivery di cucina internazionale, è pronto a decollare e portare a casa tua delizie culinarie da tutto il mondo. Il sito sembra un tabellone di un aeroporto, ma in realtà di tratta di una start up innovativa a vocazione sociale dove gli studenti delle scuole alberghiere preparano all’interno dei laboratori di cucina le pietanze ordinate dai clienti.
Cliccando la città di partenza, cioè la città in cui deve essere effettuata la consegna, puoi scorrere tutti i paesi che le tue papille gustative possono visitare. A ogni paese è associato un piatto tradizionale che rappresenta il suo patrimonio culturale. I prezzi sono molto competitivi, poiché una box contenente cinque pasti costa in media 25 euro, che equivale a 5 euro per porzione. Una volta selezionata la pietanza desiderata arriverà alla tua porta in 24 ore dall’ordine.
I giovani cuochi, grazie ad Underkitchen, hanno la possibilità di sperimentare cosa vuol dire cucinare per un cliente e come funziona un food delivery. Nei laboratori di cucina delle scuole hanno tutti gli strumenti tecnologici più all’avanguardia che si troverebbero nelle cucine di ristoranti altamente professionali, tra cui un abbattitore che congela le pietanze a -18 grandi per garantirne la conservazione. Tutti i piatti di Underkitchen, infatti, vengono abbattuti all’interno di buste di materiale idoneo per poter essere messo in microonde o immerso in acqua bollente. L’idea è che chi lavora e torna stanco a casa dopo una giornata impegnativa, può aprire il frizzer, riscaldare la pietanza e gustarsi un piatto esotico cucinato da giovani chef in pochi minuti.
Underkitchen è un modello di food delivery sostenibile, sociale ed inclusivo, che taglia fuori le multinazionali del settore. Non si basa sullo sfruttamento dei riders ma utilizza operatori di logistica internazionale per portare a casa tua prodotti abbattuti freschissimi.
Le scuole alberghiere che volessero aderire ed entrare a far parte dell’ecosistema Underkitchen possono fare domanda tramite il sito ufficiale. In questo modo anche i loro studenti possono avere l’opportunità di lavorare con il cliente durante il periodo di formazione.
Questa bellissima iniziativa potrebbe essere uno spunto per tutto il settore del facility management, in particolare quelle aziende che si occupano di ristorazione collettiva.