Carrefour e Super U sperimentano in 150 punti vendita le prime casse Blablabla. Si tratta di casse in cui i clienti posso fare la spesa in tranquillità e chiacchierare con i cassieri senza la pressione di dover ottimizzare i tempi per lasciare la cassa libera al cliente successivo.
Con di uno stile di vita sempre più frenetico e la nascita delle casse automatiche fare la spesa è diventato per molti una necessità da svolgere nel minor tempo possibile. I clienti in fila attendono il loro turno spazientite per i tempi di attesa. Non è piu un luogo per le persone che desiderano la tranquillità e l’umanità di poter conversare con qualcuno durante le compre come hai vecchi tempi.
Le casse sono gestite da cassieri volontari e non hanno un costo superiore rispetto a quelle standard. Sono riconoscibili grazie alla scritta ‘prendersi il tempo di chiacchierare con voi’. Nei primi giorni di test si è scoperto sorprendentemente che ad usufruirne non c’è un target tipo ma ne hanno usufruito sia anziani e persone sole, come già si era immaginato, ma anche giovani e famiglie.
‘È un sistema che permette di evitare le frustrazioni quando una conversazione nasce con il cliente alla cassa ma la persona in coda ha fretta e si spazientisce», ha detto la portavoce dell’ipermercato, Gaelle Prampart, al giornale locale La République de Seine et Marne. «Chi sceglie quella cassa sa che cosa aspettarsi, è un modo per garantire un po’ di legame sociale».
Il servizio è stato ispirato a un servizio offerto dalle poste francesi 5 anni fa per i cittadini più anziani in cui al costo di 19.90 mensili in cui una volta alla settimana il postino, oltre a consegnare la posta e i pacchi, entra in casa, si accerta che la persona stia bene, si ferma a parlare un po’, manda un messaggio tranquillizzante ai figli del cliente e poi riprende il suo giro.