Alla sua seconda edizione ‘Four weeks for Inclusion’ conta sulla partecipazione di 200 aziende nazionali, tra cui Coopservice. Si tratta di quattro settimane a partire dal 22 di ottobre dedicate ai temi delle diversità e dell’inclusione nelle politiche d’impresa.
Sempre più aziende si stanno accorgendo che l’inclusione è una leva di business e le imprese che hanno già investito in questo ambito della gestione aziendale hanno ottenuto un miglioramento delle performance.
Per tema della ‘Inclusion&Diversity’ (I&D) si intende quella capacità di un’impresa di creare un ambiente in cui le differenze tra le persone possono orientare al meglio i contributi, i talenti e le idee di tutti.
I risultati sono evidenti:
- miglioramento del clima aziendale;
- potenziamento dell’employer branding;
- tendenziale incremento del valore.
Ecco allora che, grazie al ‘Diversity Management’, la gestione inclusiva delle diversità assume sempre più una valenza di componente strategica per lo sviluppo e la redditività delle imprese. Il genere, l’età, l’etnia, l’orientamento sessuale, la disabilità, il carico familiare, terminano di essere soltanto problemi da gestire e diventano soprattutto un’opportunità da patrimonializzare: un team di lavoro differenziato è in media più performante e porta con sé molti fattori di positività.
Secondo i dati l’Italia è uno dei paesi più in ritardo nel Diversity Management (49% contro il 62) e fatica a tenere il passo con gli altri paesi. L’occupazione femminile è ancora significativamente inferiore alla media europea, sotto di noi resta solo la Grecia. E’ancora troppo diffuso l’effetto barriera, il cosiddetto ‘soffitto di cristallo’, che impedisce alle donne di avere uguali chance di carriera.
Ma occuparsi delle pari opportunità oggi non basta. La diversità contemporanea va ben oltre il genere: a partire dalle diverse provenienze sociali, culturali ed etniche. Un’indagine di AIDP, Associazione Italiana Direttori del Personale, afferma che già nel 2019 il 71% delle aziende italiane impiegava personale proveniente da 45 stati. E dal 2008 al 2017 la presenza straniera nel mercato del lavoro è diventata sempre più significativa: da 1,7 milioni di occupati si è passati a 2,4 milioni (+43%), circa il 10,5% del totale.
Coopservice, tra le aziende partecipanti, si è sempre distinta per essere una società inclusiva e vanta una forza lavoro per il 52% al femminile e il 10% stranieri provenienti da 105 paesi differenti. Questa edizione ha deciso di dedicarla alle donne con il webinar ‘Donne in Coopservice: vita vera a piene mani” che sarà trasmesso martedì 16 novembre dalle ore 17.00 alle 18.00. Il webinar punta a riconoscere il valore che un lavoro operativo, spesso nascosto dietro le quinte, può avere per le donne.
Un lavoro che garantisce la realizzazione personale, la conciliazione con le esigenze familiari, ed il superamento di situazioni di vita complesse.
Le Donne diventano così protagoniste della loro vita e, anche grazie ad un’occupazione stabile, trovano un’opportunità di riscatto per sé e per le proprie famiglie.
Saranno ospiti dell’evento l’Associazione “Non da sola” che combatte ogni forma di violenza di genere, l’Atelier Colori Vivi e la giornalista Valentina Furlanetto.