Alla Fiamm-Siapra installato un dehor all’esterno, alla Saes recuperate strutture inutilizzate
Le aziende di Avezzano si attrezzano: dehor esterni per consumare il pasto alla Fiamm- Siapra e spazi non utilizzati allestiti a sale mensa alla Saes. La normativa vigente è stata molto chiara: chi non ha la certificazione vaccinale contro il covid non può accedere e mangiare alla mensa così come nei bare nei ristoranti al chiuso. Alla Fiamm – Siapra, azienda del nucleo industriale dove si producono batterie per auto e industriali, chi non ha il Green pass potrà ugualmente usufruire del servizio mensa e mangiare il primo e il secondo nell’area allestita all’esterno del sito industriale. Una soluzione trovata già in altre aziende come LFoundry dove i lavoratori sprovvisti di Green pass, che non possono quindi accedere alla mensa, possono consumare nelle due aree break all’interno dello stabilimento, oppure in quella allestita all’aperto nel boschetto tra parcheggio visitatori e d’entrata alla lobby.
«Siamo riusciti in maniera egregia a creare un dehor all’esterno della nostra portineria sempre nel perimetro dell’azienda», ha commentato Alfredo Mascigrande, Rsunella Fiamm – Siapra del sindacato Uilm – Uil, «nel nostro stabilimento, dove lavorano 450persone, tutti potranno consumare lo stesso pasto senza doverci rinunciare. Al momento non abbiamo un dato preciso di quanti lavoratori non hanno il Green pass e quindi devono usufruire del dehor esterno perché non siamo tornati a regime. L’area è comunque attrezzata per ospitarne abbastanza. Per quanto riguardala stagione invernale aspettiamo di conoscere le normative del governo e poi ci organizzeremo». Alla Saes, dove i 225dipendenti si occupano della progettazione e della produzione di leghe e dispositivi getter, sono state sfruttate delle strutture esistenti adibite a sale mensa. «Il 10percentocircadeidipendenti della Saes non ha al momento il Green pass», ha detto Antonello Tangredi, segretario Fim – Cisl, «proprio per questo sono state create due diverse aree mensa nei siti Saesdel nucleo industriale della città dove i non vaccinati possono consumare il pasto. La prima è stata allestita nello stabilimento adiacente a LFoundry, nella zona dove si trova il campo di calcetto coperto, la seconda invece, nello stabilimento di via Diesel, all’interno dell’ex guardiola. In questo modo tutti possono avere un punto di riferimento per consumare il pranzo».
Fonte: Il Centro L’Aquila