Battute finali per il decreto Sostegni bis alla Camera. Il provvedimento che stanzia risorse per 40 miliardi sarà approvato oggi col voto di fiducia e da mercoledì 21 luglio inizierà l’esame al Senato dove il decreto dovrà passare senza modifiche visto che scade il 24 luglio.
Numerose le misure di aiuto per chi ha subito i danni più pesanti dalla pandemia. Tra le novità anche lo sblocco dei licenziamenti «mitigato», frutto dell’accordo governo, Confindustria, sindacati dello scorso 29 giugno che prolunga fino alla fine dell’anno la possibilità di utilizzare gratuitamente la cassa integrazione per le aziende in cambio dell’impegno a non licenziare. Il blocco assoluto dei licenziamenti resta invece confermato fino alla fine ottobre solo per il tessile e i settori collegati. Sempre in materia di lavoro, le causali per i contratti a termine non saranno più solo quelle tassativamente indicate dalla legge, ma ne potranno essere individuate altre dai contratti di lavoro.
Altra novità lo stop al cashback, il programma varato dal governo Conte per incentivare l’uso del bancomat e della carta di credito, prevedendo bonus fino a 150 euro ogni sei mesi. La misura è stata intanto sospesa per il secondo semestre di quest’anno e difficilmente andrà avanti. Sul fronte degli aiuti alle imprese si amplia la platea delle partite Iva che possono accedere ai contributi a fondo perduto. Potranno farlo quelle con un fatturato fino a 15 milioni (non più 10). Aumenta, inoltre di 40 milioni per il 2021 il fondo per il sostegno alle attività economiche obbligate a chiudere per il Covid. Aiuti aggiuntivi anche per i settori wedding e cerimonie, eventi, mense e concerie. Cento milioni sono previsti per la ristorazione collettiva; altri 50 milioni andranno al comparto fiere e 60 milioni al Terzo settore. Per la montagna vengono stanziati 30 milioni da utilizzare per la sicurezza e l’innovazione tecnologica di piste da sci e impianti di risalita.
Tornano gli incentivi sull’acquisto di auto ecologiche, stavolta anche se usate, con contestuale rottamazione. A disposizione ci sono 350 milioni fino al 31 dicembre 2021. Infine, c’è l’atteso rinvio delle scadenze fiscali. Slittano le rate della Rottamazione ter e del Saldo e stralcio. Quelle del 28 febbraio e del 31 marzo 2020 al 31 luglio 2021 (2 agosto primo giorno feriale); quella del 31 maggio 2020 al 31 agosto 2021; quella del 31 luglio 2020 al 30 settembre 2021. Quella del 30 novembre 2020 al 31 ottobre 2021; infine quelle del 28 febbraio, 31 marzo, 31 maggio e 31 luglio 2021 slittano al 30 novembre 2021. Spostata la sospensione delle cartelle esattoriali, dal 30 giugno al 31 agosto. Per i 4,3 milioni di partite Iva soggette agli Isa il saldo e il primo acconto delle imposte dirette e dell’Irap in scadenza il 30 giugno slitta al 31 agosto. Niente Imu per i proprietari di immobili bloccati dalla sospensione degli sfratti. Non pagheranno la seconda rata e riceveranno un credito d’imposta sulla prima.
Fonte: Il Sole 24 Ore