Non c’è pace per l’appalto di ristorazione scolastica del Comune di Carugate: fino al 31 marzo 2020 il Comune sembrerebbe non essere intenzionato a sciogliere le riserve.
Andiamo con ordine. Nel Comune del milanese, il 14 agosto 2018, Sodexo Italia si era aggiudicata l’appalto di refezione scolastica. Nell’ottobre successivo, tuttavia, l’Azienda seconda classificata ha presentato ricorso contro Sodexo e il Comune, obiettando l’insostenibilità dell’offerta.
Nel Febbraio successivo, il TAR di Milano ha accolto il ricorso e annullato l’aggiudicazione a Sodexo, che però nel mese di marzo 2019 ha presentato appello al Consiglio di Stato in opposizione alla sentenza del TAR. Il Comune ha così consentito a Sodexo di proseguire nel servizio.
Lo scorso novembre il Consiglio di Stato annulla nuovamente l’aggiudicazione a Sodexo e impone il rifacimento della giustifica. Il Cds conferma le criticità delle giustifiche di Sodexo, sottolineando che l’offerta sarebbe in perdita. Tuttavia consente a Sodexo di poter rifare le giustifiche da verificare alla Stazione Appaltante purché non venga rimodulata l’offerta a suo piacimento.
In seguito a tale sentenza, Sodexo avrebbe avuto il 22 gennaio 2020 come tempo massimo per produrre nuove giustifiche dell’offerta economica, ma – in assenza di comunicazioni da parte del Comune – il 25 gennaio però si viene a conoscenza tramite la “Gazzetta della Martesana” che l’Amministrazione non si esprimerà fino al 31 marzo, quando ormai mancheranno un paio di mesi alla fine delle lezioni.
Con buona pace delle famiglie di Carugate che stanno a guardare, chiedendosi quale sia la ragione di questa attesa: la titubanza del Comune risulta inspiegabile, anche perché la proposta avanzata dalla seconda in gara parrebbe economicamente più vantaggiosa.