Effetto internalizzazione: scuole nel caos al rientro dalle feste

SALERNO 08/01/2020 – Ritorno in classe tra i disagi, in molte scuole è emergenza pulizie. I disagi dopo la pausa natalizia scoppiano a causa della vertenza dei dipendenti delle ditte di pulizia, ex Lsu, che lavorano presso le cooperative consorziate Manital. Il preavviso di licenziamento con decorrenza 31 dicembre ha colpito centinaia di dipendenti delle pulizie che da settembre operavano nelle scuole in supporto dei bidelli statali. Un duro colpo per molti presidi che ieri mattina hanno dovuto aprire le scuole e rivedere i piani di lavoro per pulizie e sorveglianza. Uno scombussolamento legato alla mancata presenza in servizio dei dipendenti. Le ditte consorziate Manital avevano infatti comunicato ai presidi che i loro lavoratori non erano più autorizzati a svolgere il servizio di pulizia. Una doccia gelata piombata su circa 4mila dipendenti delle pulizie tra Napoli e Salerno. Il licenziamento era scattato durante le festività mettendo in allarme molti presidi.

I DISAGI
E così, ieri, al rientro dalle vacanze degli studenti non è stato facile per molti presidi rivedere l’organizzazione. Il personale si è dimezzato o si è ridotto in modo da costringere i dirigenti a rivedere i turni di servizio dell’intero personale Ata, comprendente anche i bidelli statali. Tra le scuole dove gli ex Lsu non sono stati in servizio ieri a causa della procedura di licenziamento c’è il liceo scientifico Severi di Torrione, il più popoloso liceo scientifico della provincia. Ma l’emergenza pulizia investe tutta la provincia. A quanto si apprende la carenza di operatori di pulizie colpisce l’80% delle scuole dell’agronocerino, dove la concentrazione di operatori delle pulizie esterne è ingente rispetto al capoluogo. Disagi per carenza di personale delle pulizie registrati anche a sud di Salerno. «Abbiamo avuto notizie dalla ditta consorziata spiega la preside del liceo Severi, Barbara Figliolia che non potevamo utilizzare gli Lsu». Infatti la comunicazione alle scuole è arrivata in piene festività facendo scattare subito l’allarme in vista della ripresa didattica. Ai lavoratori era arrivato un preavviso di licenziamento con decorrenza 31 dicembre scorso: il caso riguarda i lavoratori delle pulizie impegnati nell’appalto di pulizia scolastica Lotto 6 della Campania. «Un atto nullo e inefficace», l’attacco delle segreterie dei sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti. E i disagi potrebbero permanere anche nei prossimi giorni. L’organico delle pulizie rischia il sottodimensionamento col licenziamento notificato ai dipendenti del consorzio Manital durante le feste. Dal canto loro, i sindacati non escludono di tutelare i lavoratori con atti legali individuali. La procedura di licenziamento collettivo avviata chiariscono in una nota i sindacati – non è ancora stata esaurita al ministero del Lavoro.

LA VERTENZA
Una guerra senza fine che va avanti da mesi. I lavoratori della Manital da diversi mesi non percepiscono stipendio. Sul piede di guerra circa 4mila lavoratori addetti alle pulizie delle scuole di Napoli e di Salerno, nonostante ripetuti e continui incontri al Ministero della Pubblica Istruzione e, in sede congiunta, al Mise con il Ministero del lavoro. In attesa della internalizzazione dei dipendenti delle pulizie ex Lsu nell’organico Ata delle scuole, cosa accadrà nei prossimi giorni? Le pulizie dovranno essere effettuate solo dai bidelli statali? Il 6 dicembre scorso era stato pubblicato il bando del Miur (con scadenza fissata per oggi) che permette l’internalizzazione degli ex Lsu e dei lavoratori degli appalti storici nei ruoli di collaboratori scolastici della scuola statale. Il bando fa seguito al Decreto Ministeriale numero 1074 del 20 novembre 2019 che disciplina la procedura selettiva, per titoli, finalizzata all’assunzione a tempo indeterminato di personale che sia in possesso del diploma di scuola secondaria di primo grado e che abbia svolto, per almeno 10 anni, servizi di pulizia esterni nelle scuole statali.

Fonte: il Mattino (Salerno)