SAN QUIRINO, 24/11/2019 – L’isola ecologica ora è in classe: i bimbi studiano la differenziata L’assessore: così imparano a non sprecare il cibo, rendendosi conto di ciò che buttano. Devono anche sparecchiare da soli e tenere puliti i tavoli: «È un segno di rispetto».
Una piccola isola ecologica nella sala mensa della scuola educa i ragazzi a non sprecare il cibo e a sparecchiare la tavola in autonomia, una volta terminato il pranzo. Così concepita è una delle prime in Friuli occidentale. L’isola in questione è stata inaugurata nella scuola media Colonia Caroja di San Quirino. A introdurla è stata la ditta Markas di Bolzano, che da settembre ha nuovamente l’appalto del servizio di ristorazione scolastica in questa scuola e alla elementare Ugo Foscolo. «Tra le novità previste dal nuovo appalto – dice l’assessore all’istruzione Patrizia Antonel – c’è anche questa bellissima isola ecologica». Giovedì a pranzo è partita la sperimentazione a cominciare dalle classi terze, alla presenza
della dirigente Stefania Mamprin, del sindaco Gianni Giugovaz, del vicesindaco Guido Scapolan, dello stesso assessore Antonel e della dipendente comunale dell’ufficio istruzione Claudia Manias. L’isola è una struttura composta da tre bidoni per la raccolta dei rifiuti organici (cibo avanzato sul piatto e salviette sporche) e da un tavolo con bacinelle per la raccolta dell’acqua e delle posate e lo spazio in cui riporre i vassoi puliti. Al termine del pranzo, i ragazzi più grandi a gruppi da sei si sono alzati con il loro vassoio e, giunti all’isola, hanno sparecchiato i vassoi conferendo i rifiuti e riproponendo posate e stoviglie sul tavolo in ordine. Grazie all’isola i ragazzi, in altre parole, impareranno a diventare responsabili anche della pulizia del tavolo su cui hanno mangiato, aiutando di fatto gli inservienti. È un progetto che serve anche ad educarli a contenere lo spreco di cibo. «Mentre conferiscono il cibo rimasto nel piatto – osserva l’assessore -, i ragazzi realizzano
quanto ne buttano via a volte per nulla: con il tempo quindi imparano a organizzarsi meglio, prendendone meno a inizio pasto, per poi magari chiedere il bis se hanno ancora fame». Il progetto avviato da Markas alla mensa della media ha già ricevuto un plauso dall’Aas5. «Siamo contenti – sottolinea Antonel – perché questa novità dimostra come l’azione educativa e formativa fatta in classe sui temi dell’ecologica continua anche in mensa, dove si mettono in pratica gli ineseguiti ricevuti sul conferimento dei rifiuti e sul non spreco. I ragazzi imparano contemporaneamente anche a tenere pulito il tavolo, segno di rispetto verso gli operatori». La ditta appaltatrice ha inoltre investito anche nella sostituzione dei tavoli della mensa della scuola media e nel posizionamento di pannelli fonoassorbenti per i rumori. «Alla scuola elementare invece – conclude Antonel – ha introdotto per la prima volta i vassoi: i bambini da quest’anno si servono da soli. La pulizia a fine pasto invece, continuano a farla gli operatori».
Fonte: Messaggero Veneto