18/09/2019 – Le aziende eccellenti reggiane che si occupano di smaltire i rifiuti o che ne producono di più, sono quelle che danno l’esempio. Da Iren, la multiutility che gestisce la raccolta differenziata, fino a Cir Food che somministra i pasti a mense scolastiche e aziendali del territorio. Iren già da alcuni anni dispone nei corridoi degli uffici di tutte le sedi (Reggio, Parma, Piacenza, Genova, Torino, Vercelli, La Spezia) numerose batterie di contenitori per la raccolta differenziata dei rifiuti: carta, plastica, vetro e lattine, e rifiuto indifferenziato. Inoltre è stata inserita una prescrizione nell’appalto dell’impresa di pulizie affinché le persone che si occupano di questo servizio rispettino la raccolta, ossia raccolgano separatamente i rifiuti dai contenitori presenti e li conferiscano nei contenitori di più grande capacità ubicati presso le sedi aziendali. Nelle mense aziendali, inoltre, sono presenti erogatori di acqua di acquedotto e tutti i dipendenti sono stati dotati di borracce di alluminio. La sensibilizzazione si gioca soprattutto nelle scuole. Per questo Iren, negli anni, ha messo in campo diverse iniziative. Come la giornata intera dedicata alla sostenibilità ribattezzata «eco-monteore» all’istituto superiore Bus Pascal: 1.200 studenti, 25 laboratori gestiti da docenti e studenti, dall’auto-produzione di farine ad uno spettacolo teatrale dedicato alla Terra dei Fuochi, dal giardinaggio ad una mostra fotografica sui rifiuti passando dalla testimonianza di Friday for future-Reggio Emilia. Sempre in città al Chierici un progetto ha portato alla realizzazione del cosiddetto «caraffone», una fontana mobile che, in particolar modo quando si svolgono manifestazioni pubbliche di grande richiamo, si vada ad affiancare alle tradizionali fontanelle pubbliche ed ai nuovi di punti di distribuzione gratuita di acqua naturale, frizzante e refrigerata, presenti via via in tutta la provincia e in altri territori. A Castelnovo Monti invece c’è un calendario di quattro settimane, ricco di spettacoli, convegni, laboratori, installazioni artistiche, corsi di musica pagati con bottiglie di plastica, pulizie di spazi pubblici, spese consapevoli ai supermercati ed eco feste di carnevale. A Bibbiano e Rio Saliceto (qui anche col contributo di Atersir) sono state distribuite borracce a tutti gli alunni delle scuole elementari. UNA grande rivoluzione la sta mettendo in atto Cir Food che ha trovato una soluzione per l’impiego esclusivo di stoviglie compostabili nella ristorazione scolastica. Grazie ad una nuova tecnologia, viene utilizzato un piatto in ‘mater bi’ termosigillabile insieme a una nuova pellicola, appositamente studiata, per la conservazione e protezione degli alimenti trasportati dai centri cottura alle scuole. Ciò consente una maggiore velocità di compostaggio unita alla resistenza al calore fino ai 90°C, rendendolo idoneo a contenere pietanze calde o da riscaldare. E’ il primo prodotto del genere a essere introdotto sul mercato in Italia. Il progetto pilota è stato attuato nel Comune di Salerno dove addirittura il trasporto dei pasti dal centro di preparazione alle scuole avviene attraverso mezzi elettrici a zero emissioni. Se il responso sarà quello sperato e finora osservato, presto arriverà anche a Reggio.
Fonte: Il Resto del Carlino, Reggio Emilia