SAN LAZZARO, 06/09/2019 – Da questo anno scolastico le mense di San Lazzaro vengono rivoluzionate, ma senza alcun aumento tariffario. Fino a oggi, infatti, le cucine erano sotto la diretta gestione comunale, ora invece l’appalto è passato alla Gemos, la cooperativa faentina che già copre le scuole ozzanesi. Gemos si occupa esclusivamente di refettori scolastici ed è all’insegna del 100% biologico. Con un contratto da 4,5 milioni per un triennio Gemos si occuperà di 2500 pasti al giorno, tra asili ed elementari, e, al tempo stesso, si farà carico del restyling del centro produzione pasti di via Poggi. Sarà cosí più facile preparare quotidianamente ben sessanta diete diverse e che comprendono anche bambini celiaci, allergici o intolleranti e di diversa alimentazione per motivi religiosi. Gemos, poi, assumerà i quattro cuochi responsabili della mensa, mentre gli altri addetti sono stati ricollocati ad altri servizi. Ci sarà un dietista a disposizione delle famiglie e partirà anche gruppo di lavoro, coordinato da Enzo Spisni dell’Università di Bologna, per monitorare lo sviluppo sano dei bambini in rapporto alla qualità della dieta e dell’alimentazione. Allo studio si unisce anche una piattaforma online, Prisma Mensa, per la rilevazione delle presenze a scuola e il pagamento del servizio da parte delle famiglie. «DOMANI a pranzo saremo già lì a fare gli assaggi. Partiamo con un grande entusiasmo – commenta il sindaco Isabella Conti al fianco del vicesindaco e assessore all’Istruzione Benedetta Simon. Vogliamo dare l’imprinting ai bambini e alle famiglie per una giusta e corretta educazione alimentare – prosegue la Conti – facendo attenzione ai prodotti serviti a tavola, rigorosamente biologici e con una forte lotta allo spreco». In merito alla lotta allo spreco si esprime anche Andrea Zangari, responsabile commerciale Gemos: «Bisogna puntare sulla qualità del cibo, sulla sua appetibilità, solo in questo modo si combatte lo spreco e si evita che il cibo rimanga sulla tavola». Sempre in tema ‘spreco di cibo’ ed educazione alimentare si terranno, poi, progetti didattici in collaborazione con Amalio, l’emporio solidale, e altre onlus. Il sodalizio con Gemos porta, quindi, una vera rivoluzione nell’ambito delle mense scolastiche, da frammentario qual era, infatti, l’ingranaggio diventa fluido e unitario.
Fonte: Il Resto del Carlino