PESCARA 02/08/2019 – Edilizia sanitaria, sbloccati un miliardo e 80 milioni di euro destinati alla riqualificazione della rete ospedaliera regionale. Il via libera ieri a margine della Conferenza Stato Regioni dopo un lungo tira e molla tra ministero della Salute (che reclamava le valutazioni preliminari di vulnerabilità antisismica) e Regione (che chiedeva tempi celeri di approvazione). «Un risultato straordinario – commenta a caldo il presidente della Regione Vincenzo De Luca – accediamo a questi fondi dopo 18 anni con il passaggio finale in Conferenza delle Regioni dopo un’istruttoria durata 15 mesi. Un risultato straordinario conseguito dal Governo regionale che accede a questo finanziamento per la prima volta dopo quasi vent’anni. Abbiamo potuto accedere a questi fondi avendo innanzitutto risanato i bilanci e avendo creato e approvato una nuova e coerente rete ospedaliera. Risorse decisive per ristrutturare decine e decine di strutture ospedaliere e di realizzare una pagina nuova nella Sanità campana». De Luca illustrerà il piano nel dettaglio domani a palazzo Santa Lucia. Sbloccato ieri anche il fondo da 400 milioni di euro in 3 anni per lo smaltimento delle liste di attesa delle Regioni (alla Campania vanno circa 40 milioni) da impiegare per digitalizzare i Cup. Via libera infine alla riorganizzazione dei pronto soccorso secondo le nuove linee guida ministeriali. Sul fronte delle nomine in seno all’Agenas Manuele Lanzarin, assessore alla Sanità del Veneto, diventa presidente spuntandola sulla candidatura di Enrico Coscioni mentre il direttore generale Francesco Bevere è confermato nel ruolo.
Intanto ieri rissa e bagarre prima dell’alba, alle 4 di mattina, davanti ai cancelli dell’Istituto tumori Pascale dove si è svolta ieri un’altra puntata della guerra delle lenzuola. Protagonisti i lavoratori della American Laundry, ex titolare dell’appalto di lavanderia destinataria di una interdittiva antimafia che ha ceduto il testimone del servizio alla Hospital service arrivata seconda nell’originaria gara del 2015. Il nodo da sciogliere riguarda l’applicazione delle clausole di salvaguardia sociali che la ditta subentrante intende riportare alle previsioni contrattuali risalenti al 2015 e che non prevedono il riassorbimento dei lavoratori. I sindacati invece vorrebbero che le lancette fossero spostate al 2018 quando la legge è cambiata salvaguardando i livelli occupazionali. La ripresa dello stato di agitazione confluito negli scontri dell’altra notte al Pascale e che coinvolge da settembre anche Cardarelli, policlinico Vanvitelli, Santobono, Asl Napoli 1 e Azienda dei Colli. L’incontro in prefettura, alla presenza degli amministratori straordinari della Laundry Olga Porta, Antonella de Luca e Alfonso Lufino, è andato avanti per tutto il pomeriggio di ieri ed è stato aggiornato a lunedì per un possibile accordo quadro.
Fonte:Il Mattino, Nazionale