LA PROVINCIA di Como, CANTÙ – Mangiare bene ed evitare gli sprechi può essere un gioco. Perché è attraverso il gioco che i bambini imparano a conoscere il mondo.
Questa la chiave scelta nei progetti promossi dall’amministrazione comunale in tutte le scuole cittadine per promuovere la cultura del nutrirsi bene.
Da lunedì, verrà proposta la colazione a scuola, tra frutta e fette biscottate, che metterà a tavola 1.424 bambini tra infanzia e primaria. Le iniziative, organizzate dall’Ufficio Istruzione con la Camst, società che si è aggiudicata il servizio di ristorazione scolastica per il triennio 2017-2020 – che l’anno scorso ha devoluto a Siticibo 30mila pasti recuperati, per chi si trovi in difficoltà – utilizzano il momento della mensa come punto di partenza per aiutare il bambino a rispettare la propria salute e l’ambiente. Iniziative diversificate, per scuola dell’infanzia, primaria e secondaria: in tutto 42 classi e 1.096 alunni. A riguardare tutti è invece la mostra “Kids-Against Waste”, allestita alle scuole medie Tibaldi di via Manzoni, in collaborazione con l’associazione Il Vespaio Idee Sostenibili di Milano. Un cartellone all’ingresso avvisa: “Sei un porcello”. Perché si calcola che in un anno ognuno sprechi 150 chilogrammi di cibo. Il peso di un maiale.
La mostra, didattica e interattiva, è stata progettata da Alessandro Garlandini e Clara Giardina per il Muba di Milano e comprende una pista-gioco di cartone – riciclato – che rappresenta la filiera alimentare e racconta cosa sono gli sprechi alimentari e da cosa sono causati. Attraverso i giochi i bambini devono raccogliere dei frutti da un albero di cartone, caricarli su di un camioncino e percorrere una pista piena di ostacoli, proteggendoli dalle cause esterne lungo tutta la filiera e imparando buone azioni quotidiane da ripetere a casa.
Ieri l’ha visitata anche l’assessore all’Istruzione Matteo Ferrar: «Anche i mie bambini sono stati a questa mostra, e mi hanno raccontato con entusiasmo quanto hanno imparato sullo spreco. Oggi per i più piccoli mangiare è un automatismo, hai fame e apri il frigorifero. Così si rischia di non dare il giusto valore al cibo». Tra le iniziative, «La ricetta segreta»: indovinare gli ingredienti di un piatto proposto in mensa. La classe vincitrice riceverà in premio del materiale didattico. E poi il laboratorio “Pentole e Pirati”, che nasce dall’Associazione Amici della Casa della Carità Onlus, associazione che sostiene i percorsi culturali e di intervento socio-educativo della Fondazione Casa della Carità di Milano creata dal cardinale Carlo Maria Martini.
Fonte: La Provincia di Como – Articolo di S. Cat.