REGGIO EMILIA – Coopservice, in risposta all’inchiesta della Procura di Cosenza, guidata da Mario Spagnuolo, sui contratti di appalto delle pulizie dell’ospedale civile Annunziata, ribatte con le seguenti dichiarazioni per chiarire alcuni aspetti della vicenda: “All’ospedale Annunziata, Coopservice effettua esclusivamente il servizio di pulizia, che è stato erogato come da contratto e determine dell’ente appaltante”.
Cooperservice conferma di essere il titolare dell’appalto pulizie all’ospedale di Cosenza, appalto da 25 milioni di euro, e non smentisce l’esistenza dell’indagine per truffa della
Procura cosentina, iniziata nel 2016 e arrivata a compimento in questi giorni. Ciò nonostante ribadisce: “Mai subito sequestri e nessuna persona riferibile a Coopservice ha mai ricevuto informazioni di garanzia da parte della procura della Repubblica di Cosenza”.
È stata particolarmente decisa dunque la reazione della cooperativa reggiana, guidata da Roberto Olivi, in seguito alla diffusione di articoli pubblicati da alcuni organi di informazione “fatte circolare artatamente per puro fine di speculazione politica”. Attaccata infatti da esponenti del Movimento 5 Stelle riguardo a “problemi di organizzazione lavorativa denunciati ad aprile 2018 dalle addette alle pulizia di Coopservice all’ospedale Santa Maria Nuova”, l’azienda conclude dicendo: “Le vicende relative all’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia si riferiscono a situazioni da tempo risolte e che possono essere ricondotte alla normale dialettica tra azienda, lavoratori e organizzazioni sindacali, ma che in nessun modo possono essere collegate al servizio all’ospedale di Cosenza”.
Fonte: Media italiani