Treviso – Mancano pochi giorni all’inizio dell’anno scolastico 2018/2019 e il Consiglio di Stato pronuncia una sentenza volta a legalizzare il pasto portato da casa, cambiando così l’organizzazione della refezione scolastica della città trevigiana.
La responsabile dell’Ufficio del Servizio scolastico del comune di Treviso afferma che «oggi nelle scuole, dove esiste il servizio mensa, non si possono assolutamente consumare pasti portati da casa. Nel momento in cui viene allestito il servizio refezione a scuola il locale mensa è sotto l’intera responsabilità della ditta che prepara e somministra i pasti. Possono entrare solo i cibi portati dalla ditta per evitare contaminazioni e problemi di allergie».
Ma una sentenza in materia che giunge dopo quella del Tar con il sigillo del Consiglio di Stato sarà ora destinata a cambiare le carte in tavola. In caso di esito positivo, le scuole dovranno prevedere oltre alla mensa un’area dedicata agli alunni che si porteranno il panino da casa? «La questione dovrà essere affrontata con le dovute cautele», spiega la dirigente. «E vista la recente sentenza, l’argomento sarà trattato insieme agli altri punti dell’ordine del giorno anche nel corso della imminente riunione con tutti i dirigenti scolastici degli istituti comprensivi della città».
Fonte: La Tribuna di Treviso
