PESCARA – Il pescato dell’Adriatico arriva fra i banchi di scuola a partire dall’anno scolastico 2018-2019.
L’iniziativa è riservata alle mense delle scuole pubbliche dei Comuni abruzzesi, esclusi i quattro capoluoghi, e coinvolge anche le marinerie di Giulianova, Pescara e Ortona. Sgombri, triglie, sardine, cozze, vongole e altre specialità ittiche verranno fornite da imprese locali e da aziende di acquacoltura regionali. L’obiettivo è di avvicinare il mondo scuola, in particolare asilo e primaria, a quello delle imprese della pesca, che in Abruzzo sono circa 500 con un fatturato annuo attorno ai 30 milioni. Inoltre tra le intenzioni vi è di far conoscere ai più piccoli il radicamento del prodotto ittico negli usi e i costumi della città.
L’inserimento del prodotto nel menù avverrà in maniera graduale e sarà anticipata da una fase sperimentale nella quale gli utenti prenderanno parte ad attività formative. Il progetto oltre a dare la possibilità di arricchire con il pesce fresco i menù della refezione scolastica, sostiene le flotte pescherecce. Il Fondo europeo per gli affari marittimi e per la pesca è piuttosto complesso sul territorio. Per questa ragione ha stanziato complessivamente circa 300mila euro, con la possibilità di accedere a un finanziamento massimo di 20.000 euro per ogni singolo progetto. Fondo che inoltre finanzierà il fermo biologico, la rottamazione dei vecchi pescherecci, la sorveglianza in mare e lo sviluppo sostenibile.
Fonte: Il Messaggero, Abruzzo