Pescara – Il Comune di Pescara sta procedendo alla risoluzione del contratto con la Cir Food, società incaricata della refezione scolastica della città. L’amministrazione ha sottoscritto un documento dirigenziale serrato per dichiarare le effettive carenze e gli inadempimenti del servizio fornito.
Nei mesi scorsi il Comune aveva firmato l’ordinanza di chiusura di tutte le mense scolastiche della città, in seguito all’intossicazione che aveva colpito circa 300 bambini delle materne e delle elementari. Le due società coinvolte sono Cir Food e Bioristoro Italia, che si tirarono fuori spostando l’attenzione sull’acqua, attribuendole la colpa dell’intossicazione.
A distanza di mesi, adesso gli aggiornamenti sulla vicenda vedono il Comune di Pescara procedere alla risoluzione del contratto con la Cir Food. L’amministrazione comunale ha redatto un documento fitto e dettagliato che manifesta altri aspetti che sottolineano l’incapacità dell’azienda nella gestione del servizio e evidenziano le violazioni del capitolato d’appalto.
Nel dettaglio, l’oggetto del fascicolo sono le accuse riguardanti principalmente le problematiche legate al menù servito dalla società. Si citano il ritardo nel trasporto pasti, la mancanza di pasti per utenti allergici, il kit per celiaci per esempio, e l’uso di automezzi non autorizzati, nell’anno 2016. Nel 2018 l’azienda viene ammonita per la somministrazione di un pasto differente da quella indicata nel menù, per la preparazione e la cottura di pasti non eseguiti secondo le normative vigenti. Questo mese la società riceverà una multa di 5 mila euro.
Fonte: il Centro