Corriere di Como – Primo atto ufficiale per far partire la rivoluzione del servizio mense negli istituti scolastici nel territorio del comune di Como a partire da settembre. È partita la corsa per l’affidamento dell’appalto con la pubblicazione, sulla Gazzetta della Comunità europea, del bando per l’esternalizzazione del servizio di ristorazione scolastica. Nella
giornata di lunedì il bando sarà poi pubblicato – salvo ritardi tecnici – nella versione italiana e si potrà leggere sul sito di Palazzo Cernezzi, www.comune.como.it, nella sezione “Albo
pretorio”.
La scorsa settimana è stata convocata con urgenza la Commissione a Palazzo Cernezzi per fare il punto sulle novità del bando per l’esternalizzazione del servizio
di ristorazione scolastica, tra cui l’impegno dell’amministrazione a tutelare i posti di lavoro.
«L’importo complessivo dell’appalto è di 15 milioni nei 5 anni e 6 mesi», ha spiegato ieri
il dirigente del Comune di Como Giuseppe Ragadali. La scadenza per la presentazione
delle offerte è fissata al 14 giugno, mentre il giorno successivo si aprirà la seduta. Se i tempi saranno rispettati, la consegna del servizio dovrebbe avvenire all’inizio del mese di agosto, in tempo con l’avvio delle lezioni del nuovo anno scolastico. Intanto, a fine anno, a chiudere saranno le cucine di via Alciato, Breccia, Prestino e Monte Olimpino, mentre tutte le altre continueranno a funzionare. La “Gara europea a procedura aperta” per la ristorazione scolastica sarà, come si legge sul bando, «a decorrere dall’inizio dell’anno scolastico 2018-2019 e per la preparazione e consegna pasti a domicilio», a partire dal 1° settembre di quest’anno. Il valore stimato nel dettaglio è di 15 milioni e 275.928 euro, Iva esclusa.
Fonte: Corriere di Como