BOLOGNA – 80 anni dopo la fondazione del gruppo, Manutencoop cambia nome e punta all’estero. Era il 1938 quando 16 operai si costituirono in cooperativa, a Bologna, per poter lavorare con le Ferrovie dello Stato. Oggi è il giorno del nuovo battesimo verso nuove sfide e nuove prospettive di crescita. Manutencoop Facility Management diventa Rekeep, nome che vuol sottolineare proprio il legame con il passato (keep: mantenere memoria ma anche mantenere pulito e a posto) e lo slancio verso il futuro (re, come rinascita). Si punta a rafforzare l’identità di ‘spa’ dopo il riassetto societario che, lo scorso ottobre, ha visto Manutencoop Società Cooperativa diventare azionista al 100% di Mfm. “E’ un modo di proiettare all’esterno i cambiamenti che abbiamo vissuto al nostro interno, nell’ottica di una sempre maggiore apertura a nuovi mercati”, spiega Claudio Levorato, presidente della Manutencoop Società Cooperativa.
Oggi, Mfm, con 17mila dipendenti, è il principale gruppo italiano nell’integrated facility management, ovvero nell’insieme di quei servizi legati alla manutenzione, alla pulizia, alla logistica e alla sicurezza degli immobili e soprattutto dell’attività sanitaria. “Abbiamo l’ambizione di poter esportare il nostro know how e di poter dire qualcosa al di fuori dei nostri confini domestici”, sottolinea il presidente e amministratore delegato, Giuliano Di Bernardo. Il percorso che porta all’estero è già iniziato: la società si è aggiudicata una gara in Francia indetta dalla Società nazionale delle ferrovie francesi per la pulizia dei treni del comparto di Montrouge. In Turchia, invece, ha acquisito la maggioranza del gruppo turco Eos. A battezzare la nuova denominazione padrini e madrine d’eccellenza: il semiologo Stefano Bartezzaghi, lo scrittore e drammaturgo Stefano Massini, lo scrittore Paolo Cognetti e la direttrice d’orchestra Beatrice Venezi.